giovedì 22 gennaio 2015

Microsoft presenta Windows 10 Sarà un aggiornamento gratuito

Oggi è il giorno di Microsoft. Anzi, della nuova Microsoft. Con la presentazione di Windows 10 il colosso di Redmond ha confermato la volontà di cambiare il suo approccio già intravista con l’apertura del braccialetto intelligente Band alle piattaforme rivali o l’inaspettato passo in direzione della discussa criptovaluta Bitcoin. Questa sera, ora italiana, ha calato il primo jolly annunciando da San Francisco la disponibilità gratuita di Windows 10 per chi ha già la versione 7 e 8.1 del sistema operativo e la 8.1 di Windows Phone e passa al 10 nel primo anno dall’uscita dello stesso. Una svolta storica per un marchio da sempre identificato con il costo dei suoi software, ed evidentemente rassegnatosi a giocare alle regole dei rivali di nuova generazione come Apple e Google. Ma non è solo una questione di soldi.
Microsoft presenta Windows 10



Cambio di passo

La situazione di partenza imponeva un cambio di passo drastico: lanciato nel 2012, Windows 8 è salito a bordo del solo 15% dei computer in circolazione (fonte Net Applications), fallendo nell’individuazione del punto di contatto fra le nuove gestualità touch e il pc tradizionale. Il tutto mentre la soluzione mobile Windows Phone continua a faticare sotto il peso di Android e iOs ed è vittima di una flessione che nell’ultimo trimestre censito da Kantar WorldPanel ha coinvolto tutto il mondo. «Vi stiamo ascoltando», ha dichiarato il capo della divisione Windows Terry Myerson, tenendo a battesimo le novità. Quanto presentato oggi si è basato (anche) sugli oltre 800mila commenti dei quasi due milioni di persone che hanno provato in anteprima Windows 10. E l’unanime richiesta è stata evidentemente quella di creare un ambiente unico all’interno del quale muoversi da computer, smartphone, tablet e persino console di videogiochi, leggi Xbox. Ce n’è persino per l’integrazione di Skype con gli smartphone, per cui gli affezionati di Redmond hanno dovuto aspettare più di tre anni. L’acquisto del programma di Voip risale al maggio 2014. Adesso finalmente si potrà scegliere all’interno della stessa finestra di conversazione se affidarsi agli sms tradizionali o all’applicazione azzurra.

Cortana

Il vero gioiellino, soprattutto nell’ottica della rincorsa ad Apple, è Cortana. L’assistente virtuale di Microsoft sbarca sulla versione fissa del sistema operativo, che è - fra l’altro - in grado di passare rapidamente dalla modalità desktop a tablet. Risponde ai comandi, vocali o digitali, come Siri, ma è anche in grado di acquisire le informazioni personali a cui consentiamo l’accesso per darci un servizio più completo. Mentre su desktop si apprezza il lavoro di semplificazione grafica e il buon ponte costruito con le tavolette, su mobile sono le app a provare ad aggredire Android e iOs con il rinnovato pacchetto Office e Outlook e Calendario tirate a lucido. La parola chiave per le applicazioni è «universal». La stessa identica app, per la gioia degli sviluppatori, gira che è un piacere su tutte le piattaforme. In famiglia entra, come da indiscrezioni delle ultime settimane, il nuovo browser Project Spartan pensato ancora una volta per saziare tutti gli schermi, in grado di dialogare con Cortana e prendere appunti sulle pagine. Chi ha una Xbox apprezzerà la versione dell’app dedicata per Windows 10 e la possibilità, mostrata con Fable Legends, di passare da pc a console. Spazio anche per la one more thing. Anzi, per gli ultimi due colpi di mano. Il primo è il Microsoft Surface Hub, uno schermo 4k da 84 pollici dotato, ovviamente, della nuova versione del sistema operativo. Il secondo è la vera sorpresa della serata: Microsoft risponde a Oculus, e quindi a Facebook, e a Samsung e al suo Gear VR. Hololens è un visore in grado di proiettare ologrammi.

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